Un riconoscimento inaspettato!

Un riconoscimento inaspettato!

2 Novembre 2018 0 Di Francesco Salvatore

Crescere con i valori della Patria, della libertà, della legalità, della solidarietà.

un momento della consegna dell'Onorificenza

un momento della consegna dell’Onorificenza

Dal sito dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana: “Essere un Insignito” non può, e non deve, ridursi al semplice ottenimento di un “diploma” da attaccare a una parete o all’esibizione di una “rosetta” sul bavero della giacca;  “essere un Insignito” significa, bensì,  continuare a essere degni del privilegio ricevuto e iterare quell’insieme di comportamenti, principi e valori morali, per poter trasmettere ai nostri giovani quei sentimenti di fedeltà alle Istituzioni, di rispetto per le leggi e d’amore per la Patria, che da sempre ci animano.”

 

Sognare per la propria terra un futuro migliore, lavorare sempre al servizio della società. Non anteporre mai i propri interessi a quelli della comunità. Osare anche quando l’intero sistema rema contro.

Imparare a scegliere i collaboratori sulla base delle loro competenze e costruire un terreno fertile su cui coltivarne le capacità. Non temere mai il confronto e farne il volano per la propria crescita culturale.

Disegnare politiche di collaborazione ed integrazione sociale, restare costantemente ai margini dei compromessi partitici e libero di confrontarsi con idee e sensibilità diverse.

Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un mondo che rispetta e valorizza la libertà degli altri. Progettualità, Tolleranza, Solidarietà, Armonia, Amore e Speranza sono i segreti che nutrono ed alimentano la fiducia nel futuro.

Questi sono i temi che da sempre mi accompagnano e che sono convinto siano le fondamenta di un riconoscimento di altissimo valore morale ed etico.

le insegne

le insegne

 

L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”

 

Un ringraziamento doveroso a chi ha creduto potessi essere degno di un tale riconoscimento, certo che sia qualcuno che nutra stima e fiducia, capace di apprezzare modi e metodi di un lavoro lungo oltre due decenni.

Ne farò uno strumento utile al raggiungimento degli obiettivi per i quali nell’immediato futuro intendo impegnarmi senza risparmiare alcuna energia certo di poter contribuire ancora a scrivere pagine importanti della storia della mia Beneamata città, Matera!