La scelta nella Serenità!
Che cos’è la serenità?
Il filosofo latino Seneca la definisce come tranquillità dell’animo: una dolce condizione di quiete in cui non ci sono né esaltazione né depressione. E come la si raggiunge? Ognuno conoscendo se stesso.
E’ sicuramente affermazione scontata quella che asserisce che l’inizio del nuovo anno segue il tempo dei bilanci ed introduce quello della programmazione. Ma indubbiamente ci si ritrova, nelle prime ore, nella condizione di pensare a cosa riserverà il futuro…immediato…prossimo…remoto!
Una condizione che certamente crea quel disagio dovuto alle incognite che la vita porrà davanti. Disagio, a volte, amplificato dal dubbio che le scelte di programmazione incidano in modo intenso sull’esistenza altrui, sulla stabilità di sistemi collaudati, su percorsi considerati certi.
Non vi è altro metodo, per far risiedere tali momenti nella casa della serenità, se non quello di abbandonare la via della certezza per incamminarsi su sentieri più complicati che aiutino a mettere in discussione rapporti di fiducia con persone, cose, fatti!
E’ terapeutico abbandonare i propri pensieri alla “bellezza che salverà il mondo!”: mostre, musica, teatro…allontanandosi da tutto quanto produce tossiche tossine che finiscono per far mancare l’ossigeno vitale al coraggio di scegliere verso il meglio. E’ terapeutico sottrarre conoscenza della propria quotidianità, la linfa vitale del parassitivismo social, al dibattito generato sulla base della frustrazione tendente al disagio mentale.
Ritrovarsi ripercorrendo le orme di azioni già conosciute. Rigenerarsi leggendo tesi e saggi che hanno prodotto cambiamenti tangibili. Cambiare per produrre nuove tesi che aiutino a trovare nuovi stimoli.
Sarà un nuovo anno. Sarà un anno nuovo. Sarà la continua discontinuità tra novità ed innovazione. Certamente non sarà resa, abbandono, rassegnazione.
Bentornata determinazione, fierezza, ottimismo. La scelta è per la Serenità!